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Anti è anche Ante ... Sei davanti alla porta pronto ad aprirla, a trovare il prato o il colonnato greco
o il baratro.

Sei prima del tempo e della manifestazione.

L’ante è prima della forma che può essere letteraria, artistica ... La particella anti, dal latino, indica il prima

Anti, dal greco, indica opposizione ...
 
    Anno I - n°. 0, Ottobre 2010
L'INCISO I NOSTRI PROGETTI
"CANTIERI APERTI"
CONVEGNI ATTIVITÀ ACCADEMICA

L'inciso
Il contesto della formazione
di Antonio Pignatto

La definizione di un contesto risulta essere una delle prime azioni che, anche sotto un punto di vista antropologico, si rivelano essere fondamentali per la nascita e lo sviluppo di dinamiche di senso dell'individuo e dei gruppi.
Il conferimento di senso passa, quindi, attraverso passaggi che ormai ci sono noti e che sono stati studiati nel tempo, si tratta di percorrere una strada che possieda un perimetro di contenimento ove la crescita del concetto sia costantemente trattenuta dai confini delle categorie interpretative.
L'apprendimento, in questa visione di insieme, acquista la dinamica di una serie di azioni, talora anche doppie o inutili, attraverso le quali un nuovo concetto o la rivisitazione di un vecchio concetto necessita di un legame stretto con una idea di ancoraggio e del conforto fornito dal contesto che ne contiene lo sviluppo tematico.
Stiamo parlando di un affascinante percorso che riguarda l'apprendimento dell'adulto ove la formazione possieda uno sguardo sempre più attento alla dinamica di contesto.
Con queste mie riflessioni si avvia il primo numero della newsletter di Antiforma s.r.l. alla quale abbiamo voluto, tutto il gruppo aziendale, dare il titolo di Contesto che, disarticolato, diviene un allegro gioco lessicale ovvero con - te - sto nella doppia accezione quindi dello stare con qualcuno ed in particolare con te.
Perché questa importanza al contesto? il contesto diviene quella parte dell'ambiente, e pensiamo in primis all'ambiente di lavoro, ove si propone come azione di continuità il lavoro fatto in aula dal formatore.
Il contesto come elemento di perimetro e non di sfondo della ricaduta organizzativa e il terreno ove si svolgeranno i comportamenti successivi all'apprendimento del singolo e dei gruppi di lavoro.
Da tempi immemorabili il contesto diveniva segregazione protettiva dell'esistenza del clan e, nello stesso tempo, luogo ove sperimentare e innovare consuetudini e riti che finivano per conferire senso o categorie interpretative all'intendere comune.
La questione viene vissuta da ogni formatore che in aula riceve dal gruppo di apprendimento rimandi continui rispetto al fatto che, i contenuti dell'aula di formazione, non troveranno applicazione nella sua realtà poiché la stessa, per diversi motivi, non è ricettiva o pronta al cambiamento paventato e prospettato dal contributo d'aula ricevuto. Ogni formatore ha vissuto la frustrazione di incontrare gruppi aula ormai demotivati e scettici di fronte alla possibilità di ricondurre al proprio contesto lavorativo gli spunti della formazione.
A questo riguardo abbiamo quindi imparato a lavorare sul concetto di "ambiente motivante" e a considerarlo, a pieno diritto, uno degli elementi da inserire nel patto di committenza e, nella valutazione, uno degli elementi attraverso i quali il formatore può verificare l'espressione dei saperi taciti e la loro trasformazione in saperi espliciti e comportamenti coerenti.
Credo sia questa la vera scommessa della formazione di oggi: costruire una alleanza stretta e solida intorno al concetto di ambiente motivante dell'apprendimento come requisito essenziale dell'agire del formatore.
Avere il coraggio di intervenire sul contesto con strumenti, tecniche e modelli coraggiosi di ingaggio del committente intorno al lavoro andragogico del formatore.
Valutare, attraverso una alleanza partecipata in sede di progettazione, non solo la crescita del singolo o del gruppo di lavoro ma abituarsi ad incrociare questo elemento con la misura della crescita del contesto di apprendimento attraverso la realizzazione di strumenti organizzativi che rendano possibile la trasformazione pratica di quanto il discente abbia appreso dall'intervento formativo.
La sfida ci impone di orientare la nostra azione di progettazione e realizzazione di eventi ad una logica che, in prima battuta, operi una mappatura degli elementi di senso dell'organizzazione e dei suoi ambienti/contesti, che comprenda bene quali fabbisogni sono stati letti a fronte di quale domanda e grazie a quale lettura organizzativo - comportamentale e che, in ultima istanza, crei una alleanza con il committente per valutare nel tempo e restituire le ricadute organizzative non disgiunte dalle variabili di contesto rilevato e del loro cambiamento/crescita a fronte della formazione erogata.
Soltanto in questo modo riusciremo a colmare lo iato tra dogma e prassi, soltanto in questo modo impareremo a fare formazione non "sulle" persone ma "con" le persone …solo così realizzeremo un vero Con - te - sto.


L'INCISO I NOSTRI PROGETTI
"CANTIERI APERTI"
CONVEGNI ATTIVITÀ ACCADEMICA

I nostri progetti "Cantieri aperti"



AO S. Anna di Como: la formazione per l'intensità di cure
Progetto di formazione e consulenza attivato nel settembre 2009 e tutt'ora in corso

Il passaggio alla nuova struttura ha offerto per l'azienda ospedaliera S. Anna di Como l'occasione per un profondo riassetto organizzativo ed un cambiamento non solo inerente alla sua realtà fisica, ma ancora più per quella legata ai processi di lavoro interni. La gestione secondo il modello dell'Intensità di Cure è sicuramente l'aspetto più importante di questo trasferimento rappresentandone al contempo la difficoltà maggiore nonché un importante momento di crescita. Antiforma s.r.l. sta ricoprendo un ruolo chiave proprio all'interno di questa transizione gestendo la formazione inerente le principali figure professionali coinvolte.
I passaggi attraverso i quali l'attività è stata portata avanti hanno visto, a livello di iniziale progettazione, l'attivazione di 8 differenti azioni formative, poi integrate da ulteriori fasi le quali si sono sviluppate come segue:
  • Azione 1: Cabina di Regia
  • Azione 2: Sensibilizzazione formativa
  • Azione 3: Costruzione modalità invio paziente
  • Azione 4: Costruzione modalità di interfaccia
  • Azione 5: Formazione Tutor Clinici e Assistenziali
  • Azione 6: Articolata in azione 7 e azione 8
  • Azione 7: Formazione SITRA
  • Azione 8: Formazione coordinatori di dipartimento e di UU.OO.
  • Formazione dei coordinatori e dei medici
  • Confronto tra DS e Posizioni di Coordinamento Aziendale
  • Confronto tra Responsabili di Area e Coordinatori di Unità operativa
  • Definizione e condivisione delle modalità operative di lavoro nelle aree di degenza multidisciplinari
  • Confronto tra Direttori Dita, CS e TI
  • Costruzione e adozione scale di valutazione nel P.S.
  • Assistenti sociali
  • Costruzione del piano territoriale di salute integrata
  • Incontro preparazione al match SITRA e Coordinatori
L'azione 1 ha visto la costruzione di una Cabina di Regia (composta dalla Direzione Sanitaria e altri soggetti coinvolti a diverso titolo con il referente scientifico del progetto) avente il compito di monitorare lo sviluppo culturale ed organizzativo del progetto e quello di informatrice dei processi decisionali nei confronti della Direzione Generale. Gli altri passaggi hanno riguardato la sensibilizzazione di tutti i dipendenti nei confronti del nuovo modello organizzativo e la modificazione (attraverso metodologie condivise con tutti i livelli gerarchici dell'organizzazione) dei processi di lavoro del personale, adeguando le procedure alle logiche inerenti l'intensità di cura e ponendo particolare attenzione ai percorsi di dimissione e di invio dei pazienti.
Le azioni successive si sono orientate allo sviluppo delle diverse figure professionali coinvolte alcune delle quali hanno visto mutare le proprie funzioni in virtù delle nuove necessità. Tra le più rilevanti vanno annoverati i tutor clinici e gli infermieri referenti, alla cui formazione è stata dedicata interamente l'azione 5. Essi rappresentano uno dei punti nodali del processo risultando i responsabili degli aspetti clinici (per quanto riguarda i tutor clinici) ed assistenziali (per gli infermieri referenti) dei pazienti da loro presi in carico coordinando le risorse a disposizioni in logiche di team.
Il lavoro svolto dai percorsi descritti è inoltre stato supportato da azioni successive nelle quali il confronto tra le parti (confronto e scambio propositivo tra la Direzione Strategica e le posizioni di coordinamento; tra Responsabili di Area e coordinatori di UU.OO.) ha generato interessanti spunti per il proseguo dei lavori.
A caratterizzare l'intervento formativo di Antiforma s.r.l. nell'AO di Como ci sono inoltre state azioni volte a mantenere le conoscenze passate attraverso le attività svolte. Sono infatti state potenziate le figure dei referenti della formazione aziendale ai quali sono state fornite le basi fondamentali relative ai nuovi scenari della formazione nella logica del sostegno a importanti e massicci processi di cambiamento.
Gli obiettivi primari che dovranno essere raggiunti nei prossimi mesi riguardano invece l'inserimento effettivo di tutto il personale nella nuova struttura ove l'apprendimento realizzato negli scorsi mesi dovrà essere di fatto messo in pratica.




AO Legnano: la comunicazione per l'intensità di cure
Progetto di formazione e consulenza attivato nel luglio 2009 e tutt'ora in corso

Nel luglio del 2009 l'Azienda Ospedaliera "ospedale civile di Legnano" pubblicava un bando di cottimo fiduciario per la gestione del passaggio della sua organizzazione al modello dell'intensità di cura. Antiforma s.r.l. si aggiudicò la selezione, dando vita da quel momento alla sua principale collaborazione con l'azienda del legnanese.
Si trattava di accompagnare ad un cambiamento epocale tutta l'azienda e non solo di aprire un nuovo ospedale. L'intervento proposto, della durata di due anni, si pose l'obiettivo di gestire l'impatto sulle risorse umane di una così importante transizione. I principali strumenti che hanno permesso il governo di tale passaggio sono stati principalmente legati al Change Management, ma, ancora più importante per l'ottenimento degli obiettivi progettati, vi è sicuramente l'orientamento metodologico attraverso il quale sono state realizzate, accompagnate e supportate tutte le fasi del progetto. Il modello culturale che ha svolto la funzione di guida per la stesura del programma predisposto, dandone di fatto forma e contenuto, è stato il modello ADKAR: i principali passi attraverso i quali realizzare il progetto sono infatti stati individuati in Awareness o Consapevolezza; Desire o Determinazione; Knowledge o conoscenza; Ability o attitudine e Reinforcement o sostegno.
L'obiettivo principe era dunque riuscire a modificare la mappa cognitiva con la quale i soggetti coinvolti leggevano la realtà organizzativa in cambiamento. Le azioni previste dal programma si sono svolte, e si stanno ancora svolgendo, secondo 3 principali livelli. Il primo di base rivolto a tutti i dipendenti, il secondo volto alla costruzione di gruppi di miglioramento quali punto di riferimento per la comunicazione interna ed infine il terzo finalizzato al governo dell'impatto sull'ambiente esterno.
Nell'azienda ospedaliera di Legnano Antiforma s.r.l. sta mettendo a frutto la sua esperienza in merito al cambiamento organizzativo e alla formazione, riuscendo in obiettivi difficili e stimolanti al tempo stesso.




USL 2 Lucca: L'infermiere di famiglia

Per adempiere agli obblighi imposti dal Piano Sanitario Regionale Toscano, nel quale viene auspicato lo sviluppo della medicina d'iniziativa, la USL 2 di Lucca ha promosso il potenziamento e lo sviluppo di punti territoriali specifici nei quali è stata introdotta la figura dell'infermiere di famiglia quale interfaccia tra il medico di fiducia e tutti gli altri professionisti che si occupano di cure primarie. L'importanza del ruolo da essa ricoperto è da ricercarsi nella difficile integrazione tra gli aspetti sanitari e quelli sociali, prospettiva quanto mai delicata che necessita di una governance particolarmente accurata. Seguendo quanto viene segnalato dall'OMS nel documento "Salute 21" le principali funzioni di tale figura riguardano la prevenzione primaria, ovvero l'attivazione di comportamenti volti a combattere i fattori dannosi che minacciano la salute, la prevenzione secondaria, che si esplica negli interventi di screening o attraverso l'attuazione di programmi vaccinali, da svolgersi il più rapidamente possibile, ed infine la prevenzione terziaria che ha come obiettivo la riabilitazione e la ricostruzione delle "risorse di resistenza e difensive" della famiglia.
Antiforma s.r.l. in questo contesto ha realizzato una serie di interventi volti all'applicazione pratica del modello appena delineato. La difficoltà di un azione simile consiste proprio nell'importanza, da parte dei soggetti coinvolti, di sapersi orientare all'interno di uno scenario in evoluzione, partendo da conoscenze teoriche su modelli non ancora applicati. Per risolvere quanto detto l'accompagnamento di Antiforma s.r.l. ha riguardato sia il trasferimento delle conoscenze, attraverso interventi formativi in presenza, sia la costruzione condivisa degli strumenti necessari all'operatività. Tali strumenti (i più importanti sono il PAI, i PDTRA), pensati e realizzati in laboratori di formazione sul campo sono in ultima istanza stati disseminati durante una consensus conference alla direzione aziendale e a tutti gli operatori dell'azienda e del territorio.




Istituto dei Tumori di Milano - USL 5 di Pisa - ASL Vallecamonica - Sebino - ASL Como: il tema della valutazione del personale

Il sistema di gestione delle risorse umane è uno dei pilastri dei sistemi di Management. Le persone rappresentano la risorsa chiave di ogni azienda e ne determinano conseguentemente il successo o l'insuccesso. Per ottimizzare l'impiego di questa fondamentale risorsa vengono dunque utilizzati strumenti e conoscenze che permettono di gestirne nel modo più efficace ed efficiente la vita lavorativa, dall'assunzione, alla formazione e la valutazione. Quest'ultima in particolare riguarda vari aspetti che vanno dalle caratteristiche della risorsa, il così detto profilo, i ruoli da ricoprire, ovvero le posizioni ed infine le prestazioni.
Antiforma s.r.l. sta operando in diverse realtà al fine di rendere sistematica e formale una pratica che altrimenti, se frutto di soggettività dei valutatori, rischierebbe di essere realizzata in modo casuale e si troverebbe così nell'impossibilità di sistematizzare i risultati riferendone di fatto ognuno a criteri sempre differenti. Si parla correttamente di sistemi di valutazione in quanto fondati su metodologie comuni, volte dunque a ridurre le difformità di giudizio e fornendo parametri riconosciuti.
Le criticità che la valutazione può portare riguardano in primis le difficoltà nell'astrarre dall'individuo specifico le posizioni generiche parametro di base della valutazione stessa. Antiforma s.r.l. attraverso la costruzione condivisa di strumenti di gap analysis, i quali permettono di Implementare l'ottica della valutazione secondo il modello dello sviluppo del capitale umano e condividere i passaggi aziendali rispetto al modello prescelto, ha intrapreso una strada volta al superamento delle difficoltà citate.


L'INCISO I NOSTRI PROGETTI
"CANTIERI APERTI"
CONVEGNI ATTIVITÀ ACCADEMICA

Convegni
Workshop AIF “La ricerca di eccellenza della formazione in sanità”
20 ottobre 2010 - h 14.30 - 18.30 Poliambulanza Brescia
  Programma
  Scheda di iscrizione


Tavola rotonda Antiforma s.r.l.
“La formazione sul campo. Uno strumento di apprendimento per i professionisti della salute”

22 ottobre 2010 - Villa del Grumello, Como


Antiforma s.r.l. partecipa al
“FORUM SULLA NON AUTOSUFFICIENZA”

3 - 4 novembre 2010 - Bologna
“La formazione può cambiare le organizzazioni socio sanitarie? Il ruolo della formazione sul campo” - 4 novembre 2010, ore 14.30

Antiforma s.r.l. partecipa a "Ifhro 2010 Congress of International Federation of Health Records Organisations"
15-19 novembre 2010 - Milano


L'INCISO I NOSTRI PROGETTI
"CANTIERI APERTI"
CONVEGNI ATTIVITÀ ACCADEMICA

Attività accademica
Master per le funzioni di coordinamento nelle professioni sanitarie
Università degli Studi di Siena


Elementi di Economia Sanitaria
Università degli Studi di Torino


Pianificazione e Valutazione dei Servizi Sanitari
Università degli Studi di Torino


Corso di Politiche Sociali
Università degli Studi di Milano


Master in Management
Università degli Studi di Bergamo


ANTIFORMA s.r.l.