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Anti è anche Ante ... Sei davanti alla porta pronto ad aprirla, a trovare il prato o il colonnato greco
o il baratro.

Sei prima del tempo e della manifestazione.

L’ante è prima della forma che può essere letteraria, artistica ... La particella anti, dal latino, indica il prima

Anti, dal greco, indica opposizione ...
 
    Anno II - n°. 1, Novembre 2011
L'INCISO I NOSTRI PROGETTI
"CANTIERI APERTI"
CONVEGNI ATTIVITÀ ACCADEMICA

L'inciso
Il valore dell'umanesimo
di Antonio Pignatto

Nel ritrovare questo appuntamento con il "nostro" inciso mi piace attraversare alcuni concetti in libertà che trovano spazio per la riflessione che solo la scrittura ci permette.
Da pochi giorni è mancato Andrea Zanzotto un poeta italiano che ha mantenuto il suo "io bambino" nel tempo e nella freschezza del linguaggio e ricordo con piacere la videointervista fatta al poeta da Marco Paolini in una felice edizione con DVD di Einaudi.
In quell'intervista il poeta raccontava la nascita di una serie di suoi versi particolarmente fortunati e la riconduceva all'osservazione attenta ma svagata dei profili delle montagne che scorgeva dalla sua casa di Pieve di Soligo e ne dava una visione come in forma di disegno di montagne riconducibile alle lettere M ed N la cui derivazione poetica ha generato i seguenti versi straordinari:

" Mai Mancante Neve di Metà Maggio"


Non so perché, ma continuo a ripensare alla forza di questi versi e all'immagine del poeta che ne traccia con le dita del vecchio i profili stagliati all'orizzonte e ne ripete, come in una disvelazione, le parole e l'evocazione immaginifica che ne deriva.
La formazione ben si presta a questa deriva: il valore dell'umanesimo culturale come, innanzi a tutto, una forza cognitiva che risiede nella capacità di coinvolgimento emozionale e dialettico del discente è sempre più vivido.
Il valore che sottende la dialettica, diviene fondamentale se, non adeguatamente corroborato dall'umanesimo del formatore, si desidera costruire una dinamica di apprendimento collocata in uno scenario di forza evocativa.
Una delle motivazioni che conducono il formatore a costruire alleanze cognitive, risiede proprio nella forza evocativa che viene a realizzarsi nell'apprendimento situato e narrato. Il discente, durante il contributo formativo, costruisce scenari di apprendimento "distanti" dal qui e ora e ne colloca figure, agiti ed emozioni in un probabile "come se" che ne rappresenta la trasformazione del sapere in essere.
Intorno a questo concetto di apprendimento situato esiste un ingenua aspettativa che la formazione, da sola, permetta la configurazione di ricadute organizzative evidenti e misurabili. Ma cosa sarebbe la formazione senza potere evocativo di tipo dialettico-letterario?, quale evidenza potrebbe essere misurata senza la necessaria motivazione del discente che, grazie al potenziamento emozionale della dialettica formativa, trasforma una suo desiderio in un agito evidente.
Un monito al nostro mondo, sento di poterlo spendere attraverso queste poche righe, il tecnicismo necessario ai saperi sociali e professionali poggia su una componente della formazione che possiede canali propri e proprie logiche, tuttavia, ad ogni contributo formativo (anche a quelli addestrativi) è importante consegnare al discente orizzonti dialettici e letterari che non si limitino alle mere citazioni contenute in diapositive fantasmagoriche ma, al contrario, accompagnino i saperi con contributi di riflessione dialettico-letteraria. Consegnare orizzonti di immaginazione e di scenari metaforici è ancora parte del lavoro del formatore e trarli dai narrati letterari è come passeggiare sulla battigia di un mare che non annoia mai nel movimento e che diviene evocativo di mille riflessioni.
Accompagnare le persone ai saperi diviene, pertanto, privilegio del formatore e tracciare linee nel cielo diviene una capacità evocativa troppo straordinaria per rinunciarvi.


L'INCISO I NOSTRI PROGETTI
"CANTIERI APERTI"
CONVEGNI ATTIVITÀ ACCADEMICA

I nostri progetti "Cantieri aperti"



AOU Pisana: Il team di lavoro coinvolto nel processo di presa in carico del paziente nelle aree dell'emergenza e dell'urgenza dell'azienda sanitaria

Tipologia di percorso:

Il lavoro svolto presso l'ASL 5 di Pisa ha visto l'elaborazione dei percorsi inerenti la presa in carico del paziente rispetto ai servizi di urgenza ed emergenza dell'azienda. Occuparsi della descrizione di tutti i passaggi di questi percorsi appare quanto mai essenziale proprio in relazione a quanto detto, ma risulta al tempo stesso particolarmente difficile viste le diverse figure professionali impegnate. Antiforma s.r.l., attraverso la composizione di gruppi d'aula a forte integrazione ed eterogeneità, ha portato al superamento della distanza tra i diversi servizi e tra le diverse figure, medici - infermieri - OSS - tecnici, così da permettere il recupero di tempo e competenza a vantaggio del benessere del team stesso.

Obiettivi

Come detto l'obiettivo principale del percorso è stata la definizione e la condivisione di regole, principi di comportamento e valori rispetto alle interdipendenze tra PS e UU.OO., descrivendo il percorso del paziente all'interno dei servizi ospedalieri e territoriali, al fine di coordinare gli sforzi di tutte le professionalità coinvolte e permettendo il superamento delle difficoltà legate all'interazione degli obiettivi specifici di ogni fase del processo. La determinazione dei PDTA è essenziale al fine di permettere ai diversi attori di agire quale sistema integrato favorendo così la soddisfazione del cittadino - paziente.

Metodologia

L'approccio blended che Antiforma s.r.l. ha scelto per operare nel contesto descritto, ha permesso di convogliare nello stesso percorso le caratteristiche positive di due metodologie formative. La formazione in presenza e la formazione sul campo hanno infatti reso possibile una partecipazione attiva dei discenti all'oggetto del percorso.

Descrizione

Nelle organizzazioni sanitarie le difficoltà legate al coordinamento degli sforzi compiuti dai professionisti impegnati nei processi di cura dei pazienti rischiano di disperdersi in relazione alle difficoltà comunicative emergenti in settori così fortemente multiprofessionali. Nelle aree di Emergenza e Urgenza delle Aziende Ospedaliere, Pronto soccorso e 118, la presa in carico del paziente necessita di un attenta cura in funzione delle possibili conseguenze che ne possono scaturire. Il paziente da P.S., se non dimesso, dovrà essere destinato ad altri reparti ed Unità Operative, generando così molteplici interdipendenze per le quali è necessario definire e condividere regole e principi di comportamento. L'obiettivo finalizzato alla comprensione delle basi logiche cooperative tra processi di salute interdipendenti è risultato essenziale proprio al fine di garantire una presa in carico del paziente maggiormente consapevole.
In questa direzione si sono mosse alcune importanti iniziative di Antiforma s.r.l., ed in particolare presso l'AOU di Pisa - Area di Pronto Soccorso di Pontedera e Volterra dove la progettazione di specifiche attività di formazione ha portato a trattare temi relativi alle dimensioni sociali del cittadino e il livello di ascolto dell'operatore riuscendo ad un tempo a consapevolizzare questi ultimi sull'esigenza di un coordinamento multi professionale nel percorso di cura del paziente e riuscendo a focalizzare l'attenzione sulla comunicazione sia interna che esterna al servizio.




ASL Vallecamonica - Sebino: Farmaco economia/Farmaco appropriatezza per i medici di medicina generale e gli specialisti ospedalieri

Tipologia di percorso:

Il progetto di formazione previsto da Antiforma nell'ASL di Vallecamonica e Sebino vede la realizzazione di un ciclo di 6 incontri formativi finalizzati ad acquisire conoscenze e sviluppare aggiornamenti rispetto alle prescrizioni appropriate di alcune categorie di farmaci (farmaci inibitori di pompa, sartani, neurologici, statine, antibiotici, e anti infiammatori) e vedono la partecipazione di Medici di Medicina Generale e di specialisti selezionati dall'azienda stessa.
Con farmaco economia si intende quella branca della disciplina economica che ha il compito di studiare il rapporto costo - efficacia e la sostenibilità economica dei farmaci. Essa punta ad elaborare un razionale economico per l'allocazione delle risorse nel sistema sanitario tale da massimizzare al contempo la salute dei pazienti. L'utilizzo di valutazioni economiche in sanità può costituire uno strumento utile per orientare razionalmente la soluzione di specifici problemi di scelta tra alternative disponibili. L'introduzione di un nuovo prodotto non sottostà cioè solo a giudizi di natura clinica, non è cioè esclusivamente l'efficacia di tale bene ad essere oggetto di analisi, ma parimenti ad esso si deve affiancare un giudizio di natura economica. In questo senso il ruolo degli attori coinvolti nel processo di diffusione dei farmaci, medici specialisti, Medici di Medicina Generale e farmacisti su tutti, risulta pressoché essenziale. È indispensabile che queste categorie siano ben informate sull'importanza dell'affermazione dei generici nel mercato del farmaco.

Obiettivi

Gli incontri di Antiforma s.r.l. presso l'ASL di Vallecamonica e Sebino si pongono l'obiettivo di orientare il comportamento dei professionisti sopra descritti all'appropriatezza prescrittiva. L'erogazione dell'attività da parte dei suoi consulenti vede l'aggiornamento delle competenze dei discenti in relazione alla prescrizione di terapie convenienti specialmente in pazienti multi cronici dove devono necessariamente essere considerati i possibili benefici e non.

Metodologia

Antiforma s.r.l. ha ritenuto di scegliere una metodologia blended di formazione in presenza e formazione sul campo quale migliore combinazione possibile al fine di garantire un approccio fortemente partecipativo da parte dei propri discenti.

Descrizione

La conoscenza delle valutazioni economiche delle attività sanitarie e la capacità di attivare comportamenti coerenti all'efficace gestione del farmaco è di profonda utilità a tutti coloro cui spetta l'assunzione di scelte nel settore farmaceutico. Tali tecniche dovrebbero trovare un impiego estremamente diffuso considerando lo stato attuale del SSN. Il volume di risorse che esso assorbe rientra infatti in un trend in continua crescita e, in Italia, le pur importanti riforme degli anni novanta non hanno raggiunto l'obiettivo di porre un freno a tale logica. Con i d.l. n.502/1992 e 517/1993, così come con la riforma Bindi (d.l. 229/1999) lo stato italiano ha implementato un nuovo modello di gestione del proprio SSN, ma la difficoltà nell'applicazione di regole di mercato ad un settore così particolare sono evidenti anche quando ad essere oggetto di studio non è solo la prestazione medica o sanitaria in generale, ma più nello specifico la vendita di prodotti farmaceutici. La forte regolamentazione, il ruolo svolto dal medico nel rapporto di agenzia medico-paziente, il lungo ciclo di vita dei prodotti, la forte crescita della domanda (sia per motivi soggettivi che oggettivi, quali quelli legati all'invecchiamento della popolazione ed all'aumento del numero di malati affetti da problemi cronici) sono tutte questioni che rendono il mercato del farmaco affatto peculiare.




Azienda USL 2 Lucca: lo strumento PDTA per la gestione dei processi clinico - assistenziali

Tipologia di percorso:

Presso l'azienda USL 2 di Lucca, Antiforma s.r.l., forte della propria esperienza condotta presso altre realtà toscane e lombarde, ha dato l'avvio ad un progetto di formazione e consulenza sulla costruzione di due specifici PDTA relativi ad ICTUS e BPCO.
L'intervento si pone nell'ambito relativo alla questione delle cronicità e della governance dei processi di cura. La complessità del sistema, che è bene ricordarlo si impronta su una forte inter-professionalità e una grande componente multi disciplinare, genera al contempo un terreno in cui è facilitata la possibilità dell'errore. I Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) sono metodi standard che permettono di valutare la coerenza delle attività in rapporto agli obiettivi posti e alle linee guida di riferimento orientando i processi di presa in carico del paziente verso il miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza. La costruzione di un percorso condiviso permette infatti la definizione di ruoli, obiettivi e ambiti di intervento, consente la posizione di un metodo uniforme e di compiti chiari e partecipati così da limitare la variabilità dell'operare che impedisce la misurabilità e, di pari passo, il miglioramento della qualità del processo. Va ricordato che la definizione di uno standard non significa la non ammissibilità di azioni differenti da quelle definite nel protocollo, ma che, nel caso di deviazioni esse devono essere giustificate o in funzione della specificità del caso esaminato o in relazione a determinati miglioramenti da attuare nel protocollo. Definire un processo dunque ha lo scopo di rendere ripetibile e garantito un percorso, descritto e motivato per ogni operatore.

Obiettivi

Lo scopo della redazione dei PDTA nell'azienda è stato quello di orientare il comportamento dei diversi team di lavoro verso il miglioramento continuo. I percorsi e i processi, delineati in base alle linee guida validate, sono stati pensati proprio per dare valore ed eliminare, per mezzo di continue misurazioni e monitoraggi successivi, le inefficienze che li caratterizzano. Questo è reso possibile grazie all'analisi degli scostamenti tra la situazione attesa, e descritta nel PDTA, e quella osservata. L'obiettivo è chiaramente quello di portare l'intero sistema di erogazione delle cure ospedaliere verso le migliori pratiche cliniche ed assistenziali.

Metodologia

La metodologia di formazione che Antiforma s.r.l. ha scelto per attuare questo percorso è caratterizzata da un approccio blended di formazione in presenza e formazione sul campo. Tali metodologie infatti permettono un approccio fortemente partecipative che i due approcci garantiscono.

Descrizione

Nello specifico possiamo affermare che un PDTA rappresenta la contestualizzazione proprio delle linee guida, relative alla problematica oggetto del percorso, nella realtà locale nella quale si trova ad esser costruito ed adottato. A variare da un azienda ad un'altra sono infatti molti aspetti, cominciando dalle risorse disponibili che rendono impensabile l'adozione di un unico protocollo ad un livello superiore. È importante però che sia definito il miglior percorso attuabile all'interno dell'organizzazione così che questa possa essere considerata come base verso futuri avanzamenti in termini di efficacia ed efficienza.
Nell'ambito della gestione dei processi è essenziale la definizione degli ambiti di intervento di ogni singolo operatore favorendone così l'integrazione, riducendo parimenti la variabilità clinica così da utilizzare in modo coerente le risorse e permettendo la valutazione delle prestazioni erogate mediante indicatori previsti nel PDTA stesso.
Coerentemente con quanto scritto, oltre alla predisposizione dei PDTA su Ictus e BPCO l'azienda USL 2 di Lucca ha dato l'avvio, grazie al lavoro svolto con la consulenza degli esperti formatori di Antiforma s.r.l. ad una prima fase di valutazione dei percorsi adottati analizzando il livello di implementazione dei singoli passaggi. Il risultato di tale iniziativa è stata la costruzione di una check list che ha permesso l'analisi dello sviluppo temporale del percorso complessivo.




La formazione sul campo

Tipologia di percorso:

Il successo della formazione sul campo (FSC) è presto spiegato ricorrendo all'idea per la quale essa si realizza direttamente nei luoghi e nei tempi di lavoro. Essa infatti nasce interrogando e facendosi interrogare dall'esperienza e si propone di mettere al centro dei processi di apprendimento problemi operativi concreti e reali.
Nel dare una definizione di FSC si deve necessariamente sottolineare la particolarità per la quale essa si trova ad essere una metodologia formativa a metà strada tra il lavoro e la formazione stessa. Se infatti in una logica andragogica per FSC intendiamo una pratica formativa che presuppone una riflessione sull'esperienza lavorativa e si sostanzia direttamente nei luoghi e nei tempi di lavoro, ma che appunto si colloca in un orizzonte teorico tipico di un evento formativo, ovvero si sviluppa secondo un processo articolato nelle quattro fasi di analisi dei bisogni, progettazione, realizzazione e valutazione e verifica (degli apprendimenti, delle ricadute operative, ecc.). Allo stesso modo, ma dall'angolatura opposta, la FSC può essere letta quale esperienza lavorativa e quindi quale pratica riferibile a determinate attività condotte e osservate in modo tale da promuovere un miglioramento delle performance ed essere considerate a tutti gli effetti formative per gli operatori in esse impegnati. Queste dimensioni caratterizzano dunque la FSC quale processo orientato al fare, e non solo all'apprendere, allo sviluppo della realtà organizzativa attraverso un miglioramento delle competenze degli individui che in essa sono impegnati.

Obiettivi

I differenti modelli regionali di Educazione Continua in Medicina si caratterizzano per l'attenzione rivolta alla formazione sul campo. Essa si presenta sempre più chiaramente come uno degli elementi chiave per la realizzazione dei cambiamenti organizzativi e dei miglioramenti in ottica assistenziale che la sanità non può sottrarsi dal perseguire. Per questa ragione Antiforma s.r.l., forte della sua competenza maturata sul tema , è impegnata in molteplici iniziative con l'obiettivo di formare diverse realtà del settore sanitario sulle tecniche e le modalità di gestione di questa metodologia formativa anche e soprattutto in relazione alle specifiche normative regionali in tema di ECM.

Metodologia

Antiforma s.r.l. per la valorizzazione di questa metodologia formativa sceglie un approccio blended di formazione in presenza e Formazione sul Campo in virtù delle caratteristiche fortemente partecipative che i due approcci garantiscono.

Descrizione

Ad oggi, per tutte queste ragioni la FSC rappresenta una quota rilevante delle modalità di formazione continua. Usualmente infatti vengono annoverate tra le tipologie di FSC l'audit clinico, la formazione on the job, la partecipazione a progetti di ricerca, a gruppi di lavoro/studio, di miglioramento e Commissioni/Comitati. La possibilità di utilizzare per l'apprendimento direttamente le strutture sanitarie, le competenze degli operatori impegnati nelle attività assistenziali e le occasioni di lavoro, rappresenta un' opportunità assai fertile di formazione. Antiforma s.r.l. è impegnata, oltre che nell'utilizzo della FSC quale metodologia pratica di formazione, anche nella sua diffusione quale strumento che, laddove applicato correttamente, consente agli operatori del mondo della salute di acquisire nuove capacità metodologiche (pianificare, sperimentare, strutturare, standardizzare), di sviluppare la propria capacità di apprendere dall'esperienza (attraverso il confronto con diversi punti di vista e con nuove attività di ricerca), di potenziare creatività e ideazione (attraverso la creazione di strumenti nuovi, l'individuazione di soluzioni innovative, la creazione di reti), di coltivare l'identità professionale e personale (valorizzando il proprio agire professionale, individuando nuove aree di competenza, attingendo da altre competenze trasversali, sviluppando il senso di appartenenza, accrescendo l'autostima ed esercitando le proprie capacità).


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CONVEGNI ATTIVITÀ ACCADEMICA

Convegni
Lean Thinking ed organizzazione per intensità di cura
12 novembre 2011 - Bolzano, Eurac Convention Center

  Programma
  Scheda di iscrizione


AIF Book 2011


  Programma


Corso di formazione manageriale per dirigenti di struttura complessa area ospedaliera
anno 2012

AO Sant’Anna di Como in partnership con Antiforma srl

  Programma


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Attività accademica
Educazione Professionale - Organizzazione Aziendale
Università degli Studi di Milano

Podologia - Organizzazione Aziendale

Università degli Studi di Milano


Aspetti economici ed organizzativi dell'assistenza psicoterapeutica e sociosanitaria
Istituto di Psicoterapia, intervento sul disagio in ambito organizzativo e valorizzazione della persona


Organizzazione aziendale per i servizi sociali e della salute
Università del Piemonte Orientale - Facoltà di Scienze Politiche - Corso di Laurea in Società e Sviluppo Locale


Master di I livello per le "funzioni di coordinamento per le professioni sanitarie"
Università degli Studi di Siena


ANTIFORMA s.r.l.